PER FINIRE LA SETTIMANA SCEMPIO APUANE COME ORAMAI NOTO A TUTTI VOI PUBBLICA UNA FOTO DELLE BELLISSIME APUANE INTATTE DA SCEMPI .
IL PIZZO D'UCCELLO PARETE NORD E SUD. CI SI AGGIORNA LUNEDI BUON TREK
FONTE http://scempioapuane.blogspot.it/
giovedì 28 giugno 2012
mercoledì 27 giugno 2012
LA NOSTRA STELLA SOLE SOPRA UNO SCEMPIO
UN RAGGIO DI SOLE ILLUMINA COME PER EVIDENZIARE UNA CAVA E IL SUO SCEMPIO.
FONTE http://www.flickr.com/photos/gattaiolato/
FONTE http://www.flickr.com/photos/gattaiolato/
lunedì 25 giugno 2012
venerdì 22 giugno 2012
RUBRICA Weekend
PER FINIRE LA SETTIMANA SCEMPIO APUANE COME ORAMAI NOTO A TUTTI VOI PUBBLICA UNA FOTO DELLE BELLISSIME APUANE INTATTE DA SCEMPI .
LA FOTO IN QUESTIONE E' STATA FATTA DALLA SIGGIOLI CON LA FERRATA IN BELLA VISTA . CI AGGIORNIAMO LUNEDI LO STAF VA' PER MONTI .
FOTO scattata da ME .
LA FOTO IN QUESTIONE E' STATA FATTA DALLA SIGGIOLI CON LA FERRATA IN BELLA VISTA . CI AGGIORNIAMO LUNEDI LO STAF VA' PER MONTI .
FOTO scattata da ME .
giovedì 21 giugno 2012
la “Carta delle Apuane”: per la difesa del territorio, per la rinascita della comunità locale.COMPIE 2 ANNI
LA CARTA DELLE APUANE.
Un nuovo futuro per il territorio
Regnano, 27 Giugno 2010
Le Apuane sono uno dei patrimoni più importanti del Pianeta. Lo sono dal punto di vista
naturalistico, ambientale, botanico, culturale, storico ed antropologico. La stessa cavazione del
marmo ne rappresenta un tratto unico.
Le Apuane, proprio in virtù di tale importanza rappresentata, sono colpite da un processo
distruttivo, che è annoverabile fra i più grandi disastri ambientali, naturalistici, botanici, faunistici,
storici del Pianeta. Particolarmente inquietante è l’aggressione nei confronti del bene apicale
dell’intero ecosistema: l’acqua, l’oro blu del XXI secolo. L’attività estrattiva infrange i capillari che
convogliano l’acqua delle precipitazioni verso le profondità della terra oltre a provocare
inquinamento da fanghi ed olii esausti
mercoledì 20 giugno 2012
martedì 19 giugno 2012
lunedì 18 giugno 2012
venerdì 15 giugno 2012
CI AGGIORNIAMO LUNEDI
COME SEMPRE PER IL SABATO E LA DOMENICA UNA BELLISSIMA FOTO PRIVA DI SCEMPI IL GRUPPO DELLE PANIE VISTE DAL MONTE CROCE . FOTO SCATTATA DA http://scempioapuane.blogspot.it/
giovedì 14 giugno 2012
mercoledì 13 giugno 2012
CAVA DISMESSA CERVAIOLE
Cava dismessa cervaiole con i suoi molteplici abbandoni di materiale che secondo me prima di andarsene avessero avuto il buon senso di togliere.
fonte PAOLO un collaboratore di scempio apuane
fonte PAOLO un collaboratore di scempio apuane
martedì 12 giugno 2012
VAL SERENAIA APPENA SOTTO ORTO DI DONNA
Vari articoli in fase di abbandono da notare il camioncino ,sono ancora qua' che mi chiedo come hanno fatto.
FONTE http://scempioapuane.blogspot.it/
FONTE http://scempioapuane.blogspot.it/
lunedì 11 giugno 2012
COLONNATA LARDO E SCEMPIO
Colonnata (532 m s.l.m.) è un antico borgo, frazione del comune di Carrara, situato sulle pendici delle Alpi Apuane: è conosciuto in tutto il mondo per il lardo,per le cave di marmo .
Le origini di Colonnata risalgono all'insediamento, qui sorto intorno al 40 a.C., per l'alloggio degli schiavi destinati allo sfruttamento intensivo delle cave per l'impiego a Roma del marmo locale (detto marmo lunense dalla vicina colonia di Luni, fondata nel 177 a.C. dopo la sconfitta dei Liguri), in sostituzione dei più costosi marmi bianchi greci (pario e pentelico).
Il nome dell'insediamento si riteneva derivare dal vocabolo latino columna, indicando il luogo in cui venivano estratte le colonne di marmo da inviare a Roma, ma l'origine del toponimo potrebbe essere ricollegata ai termini latini collis ("colle") o columen ("sommità").
Le cave potrebbero essere state utilizzate anche dai Liguri Apuani, i quali furono forse impiegati anche in seguito come esperti del lavoro di estrazione: tracce di attività estrattiva risalente al VI secolo a.C. sono infatti state rinvenute in località Fantiscritti e precisamente presso la "Fossa Carbonera".
Da una lapide rinvenuta nel 1810 e che riporta i nomi dei consoli degli anni 16-22 d.C., sembra che l'insediamento fosse retto da decurioni e da un magister, tutti di origine servile, che dovevano sovraintendere ai lavori.
FONTE http://it.wikipedia.org/wiki/Colonnata_%28Carrara%29
Le origini di Colonnata risalgono all'insediamento, qui sorto intorno al 40 a.C., per l'alloggio degli schiavi destinati allo sfruttamento intensivo delle cave per l'impiego a Roma del marmo locale (detto marmo lunense dalla vicina colonia di Luni, fondata nel 177 a.C. dopo la sconfitta dei Liguri), in sostituzione dei più costosi marmi bianchi greci (pario e pentelico).
Il nome dell'insediamento si riteneva derivare dal vocabolo latino columna, indicando il luogo in cui venivano estratte le colonne di marmo da inviare a Roma, ma l'origine del toponimo potrebbe essere ricollegata ai termini latini collis ("colle") o columen ("sommità").
Le cave potrebbero essere state utilizzate anche dai Liguri Apuani, i quali furono forse impiegati anche in seguito come esperti del lavoro di estrazione: tracce di attività estrattiva risalente al VI secolo a.C. sono infatti state rinvenute in località Fantiscritti e precisamente presso la "Fossa Carbonera".
Da una lapide rinvenuta nel 1810 e che riporta i nomi dei consoli degli anni 16-22 d.C., sembra che l'insediamento fosse retto da decurioni e da un magister, tutti di origine servile, che dovevano sovraintendere ai lavori.
FONTE http://it.wikipedia.org/wiki/Colonnata_%28Carrara%29
venerdì 8 giugno 2012
giovedì 7 giugno 2012
martedì 5 giugno 2012
lunedì 4 giugno 2012
«L’escavazione distrugge le Apuane» La lettera-denuncia di Elia Pegollo al sindaco di Massa Roberto Pucci
Il professore, naturalista e fotografo, mette in luce alcune situazioni
critiche sulle Apuane: "Uno scempio considerato il più agghiacciante
d'Europa"
Massa, 4 giugno 2012 - «Sono letteralmente esterrefatto di fronte all’immane distruzione delle Alpi Apuane». Inizia così la lettera che il professor Elia Pegollo, naturalista e fotografo, invia al sindaco di Massa, Roberto Pucci, dopo l’ultima escursione sulle nostre montagne: «Montagne che lei dice di amare distrutte quotidianamente sotto gli occhi del mondo! La sua amministrazione ha contribuito fortemente ad aumentare lo scempio da taluni, me compreso, considerato il più agghiacciante d’Europa».
Massa, 4 giugno 2012 - «Sono letteralmente esterrefatto di fronte all’immane distruzione delle Alpi Apuane». Inizia così la lettera che il professor Elia Pegollo, naturalista e fotografo, invia al sindaco di Massa, Roberto Pucci, dopo l’ultima escursione sulle nostre montagne: «Montagne che lei dice di amare distrutte quotidianamente sotto gli occhi del mondo! La sua amministrazione ha contribuito fortemente ad aumentare lo scempio da taluni, me compreso, considerato il più agghiacciante d’Europa».
venerdì 1 giugno 2012
ALCUNI NUMERI SULLE APUANE weekend
CONTINUA LA RUBRICA DEL weekend SENSA FOTO DI SCEMPI.
ALCUNI NUMERI SULLE APUANEL'esplorazione alpinistica delle Apuane inizia nel 1868 ad opera dell'ing. Giordano. Il primo rifugio per gli alpinisti, l'"Aronte" fu realizzato nel 1902 ad opera delle sezioni liguri del CAI. Oggi sono numerosi e tutti bene attrezzati. Altri rifugi molto conosciuti sono il "Donegani" situato a Orto di Donna (quota 1250 m. slm), il "Città di Massa" al Pian della Fioba, il "ROSSI" posto nel Gruppo delle Panie a 1600 m.
Attualmente si contano circa 750 Km di sentieri segnalati a cura di un apposito comitato intersezionale.
Nel 1881 fu scalata per la prima volta la Pania della Croce, nel 1883 il Pisanino e l'Alto di Sella, nel 1884 la Penna di Sumbra.
FONTE http://www.toltedalcassetto.it/index.htm
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